wtorek, 6 października 2015

Gratin di finocchi

Pensavo che non sarei tornata a scrivere prima di lunedì.. E pensavo che non avrei avuto nemmeno tanto da dire. La verità è che voglio dire due cose del concerto che è stata un'emozione enorme. Ormai sapete della mia passione per la musica, iniziata da piccola, proseguita con un periodo di apprendimento della chitarra (ormai arrugginito) e tutt'ora molto vivo.

A Firenze è stato un bagno di folla. Un momento di vita vissuta, ballata, cantata e ascoltata. Adoro i Mumford and sons. Quando ci sono quattro musicisti e vedi che ognuno padroneggia alla perfezione 2-3 strumenti e che tutti e quattro hanno voci pazzesche, allora ti rendi conto che sì, anche se quella band non è conosciuta da tutti, vale davvero e molto di più di tante anche più famose. Ho adorato l'atmosfera sul palco e i giochi di luci (chi conosce un po' i loro video sa dell'importanza che danno a questa componente). Ho adorato poi il pubblico, partecipe e realmente coinvolto. 

E' un genere di musica questo (indie-rock, indie-folk) che a me diverte un sacco. Oltre per il sound anche per lo stile, l'abbigliamento, il mood. E' un po' come se in me toccasse la mia parte più sensibile, quella che si muove col cuore, quella che si lascia andare.

Troppo per un concerto? Io non credo, credo molto, invece, nel potere della musica.

Ieri girovagando ho scoperto poi che uno dei membri della band ha un blog di cucina O.O ... Posso dire che è una cosa adorabile? :)

Dopo il concerto io e amica abbiamo fatto un giretto per la bella Firenze che di notte è un incanto. Ho trovato anche le persone molto affabili e gentili.

Il tassista che ci ha portato in centro ci ha raccontato che subito prima di noi aveva scarrozzato a casa (a quanto pare un autobus attrezzato a casa) i Mumford, con tanto di dettagli su quello che si erano detti. Le mie facce erano più o meno queste O.O, o.O (davèro? ma quindi io sto seduta dove prima erano seduti lui lui, lui e lui? OMG!!!) con la mia amica che rideva a crepapelle delle mie espressioni da adolescente scatenata quale sono...

La mattina del giorno della partenza per Firenze ho pensato di cucinare una teglia di questi finocchi. Ne ho mangiata metà a pranzo e metà il giorno dopo, a un orario imprecisato fra le 14 e le 13, quando mi sono svegliata. Non avevo mai fatto dei finocchi così, qualcuno può pensare che sia una ricetta semplice, con nessun ingredienti particolarmente originale, a me è piaciuto talmente tanto che ho deciso di pubblicarla.

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