wtorek, 6 października 2015

Guide pratique du diabète

Guide pratique du diabèteFace à plus de deux millions de diabétiques et cinq cent mille qui s'ignorent, les praticiens se doivent d'être bien informés des formes (insulino- et non insulinodépendants), des traitements et des complications de cette pathologie dont la prévalence augmente de 3 % par an.L'ouvrage fait la synthèse de la physiopathologie de la maladie et de ses complications, des données de la médecine factuelle basées sur les grandes études et des apports de la psychologie de la santé appliqués au diabète. Cette troisième édition met en exergue l'essentiel du traitement curatif et préventif sous la forme des conduites pratiques à tenir dans les différentes situations : comment aider le patient à se motiver pour modifier ses habitudes alimentaires et son activité physique ? Quand prescrire un hypoglycémiant oral ? Quand passer à une bi- ou une trithérapie ? Quelle place pour l'auto-surveillance glycémique ? Quand parler de l'insulinothérapie et comment la mettre en oeuvre ? Quels objectifs glycémiques, tensionnels, lipidiques ? Quand recourir au spécialiste ? Quand hospitaliser ? Quels sont les premiers gestes devant une complication podologique ? Quelle relation médecin-malade ? Comment éviter les principales contre-attitudes médicales face à la mauvaise observance du patient ? Autant de questions pratiques.Guide très concret et très complet, cet ouvrage a été spécialement conçu par l'équipe médicale et paramédicale du service de diabétologie de La Pitié-Salpêtrière pour les médecins praticiens, en particulier pour les médecins généralistes. http://www.mediafire.com/?g9ze0ptgx0dw3kp

Ho letto centinaia di libri, ma forse avrei fatto meglio a leggerne solo una decina

Quando sto per addormentarmi, verso l'una di notte circa, il mio cervello comincia a scrivere dei post, in quella fase che non è più veglia ma neppure sonno. Vabbè. Stanotte, nella mia testa, ho scritto uno stupendo post su un argomento che mi sta molto a cuore e che ultimamente ho potuto constatare nelle sue più varie sfaccettature, negli ultimi anni diciamo. Suddetto post era arzigogolato assai bene, tuttavia il flusso di Oneiros ha sciacquato via tutto, quindi invocando la mia musa, umilmente e con massimo riserbo, mi sforzerò per riportarne a galla dai gorghi della mia coscienza qualche oscura parvenza.

Anche se apparentemente sembro un casinista, sono un tipo molto metodico, soprattutto su certe cose come i libri in arretrato. Insomma, complice lo studio ma anche il fatto che nella vita c'è troppo da fare, ammetto che ho diversi libri che giacciono impolverati sulla libreria da più di un anno ormai (e sì noterà, direte voi, paragonando il mio stile di scrittura di più di un anno fa, quando aprii questo blog, ad ora, lapalissianamente diminuito).

E lo sapete perché ho tutti questi libri in arretrato?

I motivi sono diversi, al di là del fatto che sono un coglione, sempre più spesso noto che questa società non ci spinge ad un comportamento, banalmente parlando, funzionale, logico, bensì al consumismo sfrenato, alla velocità in tutto ciò che si fa. Sì, soprattutto la velocità (NB: vedere strade e yuppies saturi di coca con SUV che ti sorpassano a 150 all'ora facendoti vedere la morte in faccia più volte in un unico e breve tragitto).

Non ho più tempo di leggere come quando avevo sedici, diciassette anni. Ora ho molte più cose da fare, devo prepararmi in tempo per gli esami, devo sistemare e pulire la casa, devo occuparmi di una parvenza di vita sociale e devo (voglio), nel marasma di tutto questo turbinio, riuscire almeno a mantenermi in forma per non diventare un'ameba.

La dispersione, dicevo (non quella di Frank Herbert, eh).

Oltre a tutti i suddetti motivi, per la maggior parte imputabili a mie carenze personali, questa nostra società, dal mio umile punto di vista, ci offre troppo. Abbiamo troppi libri da leggere, in libreria i libri tra un po' costano meno di un litro di benzina (esagerato, vabbè è per rendere l'idea), computer, iPad, iPhone e svariate amenità che ci portano via un sacco di tempo che sottraiamo ad altre attività. Troppo film da vedere e troppa musica da ascoltare e troppo cibo da mangiare. Ahhah, mi sovverrebbe quasi una citazione letta tempo fa da qualche parte che non mi ricordo di chi è che recitava all'incirca "Avete troppe fighe da scopare e troppe sigarette da fumare per poter essere dei veri artisti", che devo dire mi è rimasta impressa anche se a fare l'artista non ci penso neanche di striscio. Troppi elementi ingurgitati rapidamente senza lo schermo della riflessione con conseguenti risultati di basso tenore.

Non per fare il pessimista ma è quello che vedo. Ho troppi libri in arretrato perché ho troppi libri; quando mi trovo da qualche parte, capito in una libreria e vedo un libro che non ho, automaticamente il mio cervello scatta e comincia a provare pena e, dopo aver visto che il libro costa meno di dieci euro, inesorabilmente, seguendo un meccanismo automatico, lo acquisto. Poi il libro finisce ammucchiato fra gli altri, quando forse, molto più umilmente quello di cui avrei bisogno sarebbe di rileggere vecchi libri che sicuramente meritano più di una lettura veloce e superficiale. E questo vale per molte altre cose.

Voracità, questa società di spinge alla voracità e alla velocità, molto difficilmente la lettura/scrittura potrà rimanere al passo con una situazione del genere se non modificandosi enormemente. E qui mi sovverrebbe il signor Marinetti, ma sorvoliamo.

Sembra quasi lo zapping televisivo, non escluderei che la televisione abbia avuto un ruolo fondamentale in tutto questo e non escluderei che il cervello di noi uomini moderni, così rapido, sia diverso da quello degli antichi meditatori, avvezzi molto più spesso alla lentezza, alla riflessione, all'attenta osservazione, ecc...

Ma basta, ho le idee molto confuse su tale argomento e non escludo che ci ritornerò per analizzarlo con maggior calma!

PS: yeah, ho capito come funzia il nuovo blogger!!

Guiso de conejo con costilla de cerdo y caracoles

Este invierno en el RECETARIO MAÑOSO se cocina con conejo de la mano de nuestra anfitriona Toñi del blog  ¿Que se cuece en mi cocina? , cuya tutora es Sefa de El buen yantar de Sefa que ha querido actualizar ingredientes del Mañoso, como son las borrajas y el arroz, con los que ya se cocino en los principios de nuestra aventura. Esto quiere decir que podéis guisar con los tres ingredientes, bien juntos o por separado. Tenéis tiempo hasta el 10 de marzo.

Yo he querido hacer un plato de conejo del libro "Las mejores recetas de mi madre" de Joan Roca.

Lo he hecho así:

Ingredientes:

1 conejo

1/2 kilo de caracoles

1/2 kilo de costilla de cerdo

8 salchichas, no le puse

1 cebolla

2 tomates

4 dientes de ajo, tomillo y mejorana

1 dl de vino rancio

agua

aceite de oliva

pimienta negra y sal

Limpiar y cocer los caracoles, yo compre un bote de cocidos al natural.

Salpimentar y dorar los trozos de conejo y costilla y reservar.

En la misma cazuela hacer un sofrito con la cebolla picada, los ajos y el tomate rallado. Una vez que este hecho añadir el conejo, la costilla, las hierbas y el vino rancio, añadir agua caliente y  dejar cocer 40 minutos aproximadamente. 15 minutos antes de terminar, agregar los caracoles cocidos. Remover de vez en cuando y mover la cazuela para que todos los productos queden caldosos. Dejar reposar el guiso o mejor de un día para otro.

A este guiso se le puede añadir una picada de almendras o incluso unas cigalas o gambas, si queremos hacerlo de fiesta mayor.

Esto es todo.

A disfrutar.

GRUPPO D'ALTERNATIVA

Magar said :

Una Band poco nota,dalla formazione decisamente inusuale, che non ha mai goduto dei favori della stampa, e che ancora oggi, nonostante l'enorme interesse che ruota attorno al Prog Italiano, viene decisamente ignorata. Eppure questo Album (Ipotesi) è interessante, e con momenti davvero intriganti. Certo, la parte vocale non è delle migliori, ma dal punto di vista tecnico il gruppo è competente, e l'album rivela influenze jazz-rock in stile Canterbury (ad esempio alcune parti jazzate di chitarra o l'uso del fagotto). Le parti acustiche sono prevalenti, ma ci sono improvvisi cambi di ritmo ed arrangiamenti elaborati, e l'album può essere una sorpresa piacevole. I nove brani sono tutti uniti a formare due lunghe suite.Il Gruppo d'Alternativa era di Milano, e Ipotesi fu concepito come un'opera rock, e rappresentato al Teatro Uomo con buon successo. La storia si basava sulla morte di un amico del cantante del gruppo, in un incidente d'auto.L'LP, uscito per la Harvest, conteneva solo una piccola parte dell'opera, che originariamente si basava molto di più sull'improvvisazione, visto che molti dei musicisti del gruppo erano influenzati da artisti jazz come Miles Davis. Ma l'album non ebbe successo, e la casa discografica chiese al gruppo di realizzare un secondo album più commerciale, provocando la decisione di sciogliersi.Si sa poco dei componenti del GdA dopo lo scioglimento del gruppo. Leonardo Dosso ha suonato per qualche tempo con gli Stormy Six, nei loro album Cliché e L'apprendista, e al termine dei propri studi musicali si è dedicato alla musica da camera, formando il quintetto di fiati Arnold, e suonando con loro per oltre 20 anni. È anche insegnante di fagotto e collabora con ensemble di musica barocca.

1. Quando Le Parole (02:09)2. Incidente (04:39)3. Infanzia (03:23)4. Voglia Di Essere (03:28)5. Solitudine (04:29)6. Appare La Forma (02:29)7. La Tua Lotta (08:20)8. Messaggio Libero (4:37)9. Ipotesi (01:06)

Tino Guasconi (voce)Gianfranco Fumagalli (flauto)Leonardo Dosso (fagotto, chitarra acustica)Rodolfo Pace (chitarra)Roberto Romano (tastiere)Paolo Rizzi (basso)Nino Flenda (batteria, percussioni)

GRUPPO

HABEMUS PRAESIDIUM!

Quello che vi avevo anticipato qui pochi

mesi fa è ormai ufficiale: la provincia di Novara ha ottenuto il suo primo presidio

Slow Food, la Cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto!

L'accordo è stato firmato nei

giorni scorsi, con i rappresentanti del progetto dei Presidi italiani, coordinato

da Slow Food Italia con il supporto tecnico scientifico della Fondazione Slow

Food per la Biodiversità Onlus.

Grazie alla tenacia di Gianluca Zanetta e Raffaella Fortina dell'Agriturismo La Capuccina di Cureggio e al  sostegno della ProLoco di Fontaneto d'Agnona, la Cipolla Bionda ha così ottenuto il rinomato riconoscimento Slow

Food (il 225esimo in tutta Italia).

Dopo il battesimo dello scorso ottobre che ha visto come padrino d'eccezione il grande Peppe Zullo direttamente da Orsara di Puglia (FG) e la prima uscita in occasione del Salone del Gusto e Terra Madre a Torino, il presidio sarà presentato ufficialmente sabato 15 giugno, all'interno della rassegna enogastronomica "Fontaneto Arte Sapori", organizzata proprio dalla Pro Loco di Fontaneto. 

In attesa del grande evento, io inizierei a preparare una bella zuppa di cipolle, che ne dite? 

INGREDIENTI (per 4 persone)

500 g di cipolle

1 l di brodo di carne

50 g di burro 

Farina 00 qb

Gruyère grattugiato qb

Pane a dadini qb

Sale e Pepe qb

PREPARAZIONE

Sciogliete il burro in una padella e aggiungetevi le cipolle affettate sottilmente. 

Fate sudare le cipolle per circa 30 minuti a fuoco dolcissimo.

Aggiungete la farina, il brodo e amalgamate il tutto lasciando cuocere per pochi minuti.

Mettete nelle cocotte monoporzione i dadini di pane.

Versateci sopra la zuppa di cipolle e completate con il gruyère grattugiato. 

Gratinate in forno a 200 °C per qualche minuto.

Buon Appetito!    

  

Gratin di finocchi

Pensavo che non sarei tornata a scrivere prima di lunedì.. E pensavo che non avrei avuto nemmeno tanto da dire. La verità è che voglio dire due cose del concerto che è stata un'emozione enorme. Ormai sapete della mia passione per la musica, iniziata da piccola, proseguita con un periodo di apprendimento della chitarra (ormai arrugginito) e tutt'ora molto vivo.

A Firenze è stato un bagno di folla. Un momento di vita vissuta, ballata, cantata e ascoltata. Adoro i Mumford and sons. Quando ci sono quattro musicisti e vedi che ognuno padroneggia alla perfezione 2-3 strumenti e che tutti e quattro hanno voci pazzesche, allora ti rendi conto che sì, anche se quella band non è conosciuta da tutti, vale davvero e molto di più di tante anche più famose. Ho adorato l'atmosfera sul palco e i giochi di luci (chi conosce un po' i loro video sa dell'importanza che danno a questa componente). Ho adorato poi il pubblico, partecipe e realmente coinvolto. 

E' un genere di musica questo (indie-rock, indie-folk) che a me diverte un sacco. Oltre per il sound anche per lo stile, l'abbigliamento, il mood. E' un po' come se in me toccasse la mia parte più sensibile, quella che si muove col cuore, quella che si lascia andare.

Troppo per un concerto? Io non credo, credo molto, invece, nel potere della musica.

Ieri girovagando ho scoperto poi che uno dei membri della band ha un blog di cucina O.O ... Posso dire che è una cosa adorabile? :)

Dopo il concerto io e amica abbiamo fatto un giretto per la bella Firenze che di notte è un incanto. Ho trovato anche le persone molto affabili e gentili.

Il tassista che ci ha portato in centro ci ha raccontato che subito prima di noi aveva scarrozzato a casa (a quanto pare un autobus attrezzato a casa) i Mumford, con tanto di dettagli su quello che si erano detti. Le mie facce erano più o meno queste O.O, o.O (davèro? ma quindi io sto seduta dove prima erano seduti lui lui, lui e lui? OMG!!!) con la mia amica che rideva a crepapelle delle mie espressioni da adolescente scatenata quale sono...

La mattina del giorno della partenza per Firenze ho pensato di cucinare una teglia di questi finocchi. Ne ho mangiata metà a pranzo e metà il giorno dopo, a un orario imprecisato fra le 14 e le 13, quando mi sono svegliata. Non avevo mai fatto dei finocchi così, qualcuno può pensare che sia una ricetta semplice, con nessun ingredienti particolarmente originale, a me è piaciuto talmente tanto che ho deciso di pubblicarla.

GVT - German Volume Training

Dato che ho sempre trovato informazioni differenti e split routine altrettanto innovative (esistono infatti molte rivisitazioni del reale GVT) ve ne posto alcune trovate sul web e che già rendono abbastanza l'idea di come affrontare un'allenamento simile.PRIMA VARIANTE A DUE FASI:Il GVT (German Volume Training) è stato creato nella prima metà degli anni 70 ed è stato reso popolare dal coach della nazionale di sollevamento pesi  Rolf Feser. Questo metodo, meglio conosciuto come "il metodo delle 10 serie", è stato usato durante l'off-season dei pesisti per permettere loro guadagni in termini di massa magra a scapito della massa grassa accumulata. il GVT ha acquisito poi maggiore rilievo grazie a Charles Poliquin che nel 1996 ne ha tracciato le linee guida nel magazine Muscle Media 2000.Il GVT prende di mira uno specifico gruppo muscolare esponendolo al lavoro intensivo e all'aumento di volume tramite l'utilizzo delle 10 serie per esercizio. Il corpo dovrà dunque adattarsi all'aumento dello stress da allenamento attraverso i processi d'ipertrofia (crescita muscolare) per contrastare i carichi di lavoro elevati.Nonostante questo programma sia stato fondamentalmente sviluppato per l'ipertrofia muscolare, può essere comunque utile in termini di forza e resistenza a qualsiasi sollevatore di pesi.  Completare delle alzate per 10 serie ogni cinque giorni porta infatti a martellare drasticamente le vostre capacità di resistere al carico e alla fatica. Quando infatti dovrete affrontare tali volumi d'allenamento per singolo esercizio, la fatica muscolare porterà le fibre già sfinite a scaricare il lavoro sulle fibre ancora fresche ed inutilizzate per compensare la riduzione di forza. Alla fine delle 10 serie avrete letteralmente sfinito finanche la più piccola fibra mai utilizzata prima d'ora.L'obiettivo del GVT è quello di completare 10 serie da 10 ripetizioni per ogni esercizio. Dovrete partire con un peso che vi permette di completare 20 ripetizioni prima del cedimento, che per la maggior parte della gente corrisponde al 60% del loro 1RM (one rep max). Questo vuol dire che se avete 100kg per 1RM alla panca piana, il carico adatto alle 10 serie per 10 ripetizioni, che corrisponde al 60% del vostro 1RM, sarà di 60kg. Dovrete mantenere il medesimo carico per tutte le 10 serie ed aumentarlo del 5% qualora riusciate a completare il 10x10 mantenendo costanti i tempi di recupero. Tali tempi saranno particolarmente brevi (60 secondi fra le serie di rifinitura e 90 secondi per le alzate principali) traducendosi in termini di fatica accumulata.Dovreste avere uno sbalzo di forza all'ottava o alla nona serie a causa del temporaneo adattamento neurale all'esercizio.Dovrete completare un esercizio per parte corporea in 10x10. Per questo motivo dovrete scegliere esercizi che coinvolgano il maggior numero di fibre possibili (i.e. bench press o squat). Per i lavori di rifinitura potrete completare le classiche 3 serie da 10-20 ripetizioni. Astenetevi dall'utilizzare altre tecniche d'intensità come serie forzate o drop-sets poiché saranno i volumi d'allenamento già abbastanza alti a prendersi cura della vostra forza e della vostra ipertrofia. C'è anche da dire che a determinati livelli d'intensità corrispondono tempi di recupero sempre più lunghi. Allenare una specifica parte del corpo ogni quattro o cinque giorni può già essere sufficiente.Split-routine raccomandata:Day 1Day 2Day 3Day 4Day 5Pettorali e DorsaliGambe e addominaliOffBraccia e SpalleOffDovrete tenere un diario per tracciare i vostri progressi e dovrete, ovviamente, utilizzare un cronometro per tracciare gli intervalli di riposo fra le serie. Charles Poliquin inoltre raccomanda di tenere certi tempi d'esecuzione durante le alzate. Per esempio, quando dovrete eseguire movimenti composti come squat o bench press utilizzate 40x0 tempo e per i range un po' più brevi di movimento 30x20 tempo. Il primo numero rappresenta la porzione eccentrica dell'alzata e il secondo numero rappresenta la concentrica. La porzione eccentrica è la parte negativa del movimento (se stai facendo panca piana corrisponde al momento in cui abbassi il bilanciere verso il petto), mentre la concentrica è la parte positiva dell'alzata (se stai facendo panca piana corrisponde all'allontanamento del bilanciere dal petto).I tempi (recupero, rest fra le serie, ecc.) sono importantissimi e non casuali. Dovrete rispettarli tutti quanti per poter realmente completare il GVT in base alle regole del programma. Subito sotto potete consultare un esempio di routine per cinque giorni in German Volume Training. Dopo aver completato almeno sei workout per ogni parte del corpo potrete passare ad un programma differente per altre tre settimane per poi ritornare al GVT completandone la fase due.German Volume Training - Prima faseGiorno 1 - Pettorali e dorsaliExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Distensioni bilanciere panca piana101040×090 secondsA-2 Trazioni alla sbarra101040×090 secondsB-1 Croci manubri su inclinata310-1230×2060 secondsB-2 Pulley basso310-1530×2060 secondsGiorno 2 - Gambe e addominaliExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Squat101040×090 secondsA-2 Leg curl101040×090 secondsB-1 Sit up con sovraccarico315-2020×2060 secondsB-2 calf raises310-1520×2060 secondsGiorno 3 - RiposoGiorno 4 - Braccia e spalleExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Dips101040×090 secondsA-2 Hammer curls101040×090 secondsB-1 Alzate laterali310-1520×060 secondsB-2 Alzate unilaterali su inclinata310-1520×060 secondsGiorno 5 - RiposoPotete svolgere in jumpset gli esercizi A1 e A2 con 90 secondi di recupero fra le serie. Potete svolgere nel medesimo modo anche gli esercizi di rifinitura utilizzando però 60 secondi di recupero. Questo vuol dire che farete l'esercizio A1 e vi riposerete 90 secondi, poi farete l'esercizio A2 e vi riposerete altri 90 secondi, poi di nuovo A1, 90 secondi, A2 e così via. Non appena le serie A1 e A2 sono state completate potete usare lo stesso ciclo per il B1 e il B2 (60 secondi anziché 90).Dopo aver completato la prima fase, punterete su un programma differente per tre settimane. Il consiglio è quello di utilizzare una fase in cui farete dalle 4 alle 6 serie per gruppo muscolare sulle 6-8 ripetizioni per serie. Potete scegliere qualsiasi split routine a voi più consona in base ai vostri fisiologici tempi di recupero. Dopo le tre settimane potete tornare al GVT proseguendo con la fase due. In questa seconda fase userete sempre 10 serie, ma adesso dovrete eseguire solamente 6 ripetizioni alle alzate principali. Utilizzate un carico che vi permetta di completare normalmente 12 ripetizioni.German Volume Training - Seconda faseGiorno 1 - Pettorali e dorsaliExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Distensioni bilanciere su inclinata10650×090 secondsA-2 Trazioni alla sbarra presa ampia10640×090 secondsB-1 Croci3630×1060 secondsB-2 Rematore manubri3630×1060 secondsGiorno 2 - Gambe e addominaliExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Romanian deadlift10650×090 secondsA-2 Leg curls10650×090 secondsB-1 twisting crunches312-1530×3060 secondsB-2 calf raises310-1530×3060 secondsGiorno 3 - RiposoGiorno 4 - Braccia e spalleExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Panca piana presa stretta10650×090 secondsA-2 Curl bilanciere EZ presa stretta10650×090 secondsB-1 Alzate laterali310-1220×060 secondsB-2 Alzate unilaterali su inclinata310-1220×060 secondsGiorno 5 - RiposoQueste sono delle semplici linee guida per affrontare il GVT. Potete ovviamente sostituire gli esercizi in base alla vostre preferenze sempre tenendo bene in considerazione le regole fondamentali del programma. Per le alzate principali (A1-A2) siate sicuri di utilizzare movimenti composti che vi permettano di reclutare più fibre possibili (i.e. front squat anziché squat, ecc.).Fonte:http://www.seriouspowerlifting.com/3159/articles/german-volume-trainingSECONDA VARIANTE:L'obiettivo del GVT è fondamentalmente quello di completare 10 serie da 10 ripetizioni con il medesimo carico. Ovviamente non potete partire con un carico che vi permetta di fare 10 ripetizioni alla singola serie perché non arriverete nemmeno alla seconda. Il carico raccomandato corrisponde  al 60% del vostro 1RM che di solito vi permette di completare 20 ripetizioni in una singola serie. Dopo il vostro primo workout, un buon obiettivo sarebbe quello di incrementare il carico del 2,5% ad ogni workout. Ad esempio:Workout 1: 120 x 10 x 10Workout 2: 125 x 10 x 10Workout 3: 130 x 10 x 10Workout 4: 135 x 10 x 10Workout 5: 140 x 10 x 10Workout 6: 145 x 10 x 10 E' chiaro che non tutti i workout possono andare bene e una così lineare serie di progressi sarebbe particolarmente difficile da realizzare, ma l'obiettivo è sempre quello di completare 100 ripetizioni in maniera corretta.Con questo tipo di background vi mostreremo il nostro programma GVT per atleti avanzati (con almeno 5 anni d'esperienza d'allenamento).Una prima differenza con il GVT classico è quella di  riprendere il medesimo esercizio per il medesimo gruppo muscolare ogni 10 giorni. Considerando il fatto di dover allenare lo stesso gruppo muscolare ogni 5 giorni (ad esempio squat), questo vuol dire che l'allenamento successivo utilizzerete un esercizio differente (ad esempio front squat), riprendendo lo squat nell'allenamento ancora successivo.Un'altra particolare differenza in questo nostro programma GVT è il numero di ripetizioni per serie, non supereremo mai infatti le 5 reps. Per stimolare infatti una risposta neurologica negli atleti avanzati, 10 ripetizioni producono un livello d'intensità fin troppo basso per avere stimolo allenante. La progressione per ripetizioni sarà questa: 5, 4, 3, 5, 4, 3 - fin quando il ciclo non sarà completo. Ad ogni riduzione di ripetizioni è ovvio che dovrete aumentare il carico dal 6% al 9% per fare meno ripetizioni ma con più peso.Workout 1L'obiettivo di questa prima settimana è quello di completare 10 serie da 5 ripetizioni con lo stesso carico all'esercizio. Potrete iniziare con un carico pari al vostro 10RM il quale di solito corrisponde al 75% del vostro 1RM. Se riuscite ad alzare alla panca piana 300 pounds per una ripetizione, ad esempio, il vostro carico dovrà corrispondere a 225 pounds per questo esercizio e l'allenamento dovrebbe andare in questo modo:Set 1: 225 x 5Set 2: 225 x 5Set 3: 225 x 5Set 4: 225 x 5Set 5: 225 x 5Set 6: 225 x 5Set 7: 225 x 4Set 8: 225 x 4Set 9: 225 x 3Set 10: 225 x 3 Workout 2Aumentate il carico del 6-7% e completate 10 serie da 4 ripetizioni con questo peso. Il workout dovrebbe andare in questo modo:Set 1: 235 x 4Set 2: 235 x 4Set 3: 235 x 4Set 4: 235 x 4Set 5: 235 x 4Set 6: 235 x 4Set 7: 235 x 4Set 8: 235 x 4Set 9: 235 x 4Set 10: 235 x 4 Workout 3Aumentate il carico del workout 1 dell'8-9% e completate 10 serie da 3 ripetizioni. Sì, avete letto bene, 8-9%, non 6-7.  Il vostro workout dovrebbe essere il medesimo:Set 1: 255 x 3Set 2: 255 x 3Set 3: 255 x 3Set 4: 255 x 3Set 5: 255 x 3Set 6: 255 x 3Set 7: 255 x 3Set 8: 255 x 3Set 9: 255 x 3Set 10: 255 x 3 Le serie dalla 6 alla 8 potrebbero diventare veramente difficili, ma tenete duro: la 9 e la 10 saranno le più facili.Workout 4Utilizzate lo stesso carico utilizzato nel workout 2 e completate 10 serie da 5Workout 5Utilizzate lo stesso carico utilizzato nel workout 3 e completate 10 serie da 4Workout 6Adesso dovreste riuscire a completare 10 serie da 3 ripetizioni con 275 poundsGiorno 1: Pettorali e dorsaliA-1: Incline Barbell Press, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsA-2: Lean-Away Chin-ups, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsB-1: Parallel Bar Dips, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsB-2: One-Arm Arc Dumbbell Rows, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsGiorno 2: Gambe A-1: Back Squats, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsA-2: Lying Leg Curls, feet pointing away from the body, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsB-1: Dumbbell Lunges, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsB-2: Romanian Deadlifts, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsGiorno 3: OffGiorno 4: Braccia A-1: Incline Offset Dumbbell Curls, 10 x 5, 30X0, rest 100 secondsA-2: Close-Grip Bench Press, 10 x 5, 30X0, rest 100 secondsB-1: Thick-Bar Reverse Curls, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsB-2: Seated EZ Bar French Presses, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsGiorno 5: OffDay 6: Pettorali e dorsaliA-1: 30-Degree Incline Barbell Press, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsA-2: Close Parallel-Grip Chin-Up, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsB-1: Flat Dumbbell Presses, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsB-2: One-Arm Elbowing Rows (the elbow comes out to the side, as if you were elbowing someone in the chops), 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsGiorno 7: GambeA-1: Heels-Elevated Front Squats, 10 x 5,, 40X0, rest 100 secondsA-2: Lying Leg Curls, feet inward, 10 x 5,, 30X0, rest 100 secondsB-1: Farmer's Walks, 3 x 50 yards, rest 90 secondsB-2: Glute-Ham Raises, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsGiorno 8: OffDay 9: Arms A-1: Seated Zottmann Curls, 10 x 5, 30X0, rest 100 secondsA-2: Low Decline Close-Grip Bench Presses, 10 x 5, 30X0, rest 100 secondsB-1: Scott Bench Close-Grip Reverse Curls, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsB-2: Low-Pulley French Presses, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsGiorno 10: OffDay 11: Ripartite dalla routine "giorno 1" utilizzando il protocollo "workout 2".Fonte:http://www.charlespoliquin.com/ArticlesMultimedia/Articles/Article/261/A_Look_Back_and_Ahead_at_German_Volume_Training.aspxTERZA VARIANTE: GVT 2000Vengono ugualmente mantenute le linee guida degli altri GVT (lifting tempo, rest, serie, ripetizioni, frequenza d'allenamento, ecc.), ma stavolta, per lavorare il muscolo da angolazioni differenti evitando di tartassare troppo le articolazioni utilizzando lo stesso target di lavoro, vengono scelti 4 esercizi differenti. Ecco un esempio di workout per il petto:Incline Bench Press -> 3 sets of 10Decline Bench Press -> 3 sets of 10Bench Press -> 3 sets of 10Dumbbell Flies -> 1 set of 10 Ecco. Ora io, sinceramente, non so cosa cambi da un classico workout in stile 3x10. Intestardendosi con le 10 serie hanno lavorato sulla somma per ottenere il "numero perfetto". Non ci trovo nulla di rivoluzionario, ma se voi volete approfondire potete dare un'occhiata alla fonte: http://www.t-nation.com/free_online_article/sports_body_training_performance/german_volume_trainingQUARTA VARIANTE: il mio German Volume TrainingQuesta è la routine che ho seguito in German Volume Training. Stesse linee guida esclusi timing fra i rest e frequenza d'allenamento (4 volte a settimana per tre settimane). Non utilizzerò seconde fasi dato che già questa casca pesante e le articolazioni non fanno i salti di gioia. In fondo lo chiamiamo GVT perché è un 10x10.http://www.fileden.com/files/2007/1/29/708414/GVT.jpg

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